Pareggio a reti inviolate nella prima partita di campionato contro il Don Bosco all’Italo Ferrando di Cornigliano, davanti ad un nutrito gruppo di tifosi nerorossi che ha sostenuto la squadra per 90 minuti.
Nel primo tempo poche le occasioni da gol anche se il pallino del gioco è sempre stato saldamente nelle mani, anzi nei piedi, degli atleti socialisti. Ad impensierire un paio di volte il portiere avversario è stato Donato, che non è però riuscito a sbloccare il risultato.
Nel secondo tempo, invece, i giocatori nerorossi si sono resi più pericolosi sfiorando il gol in alcune circostanze. Da segnalare in particolare un colpo di testa di De Camilli dopo un bel cross dalla sinistra di Macciò, su cui l’estremo difensore del Don Bosco ha compiuto un autentico miracolo.
Vicini al gol sono andati anche Mazzocchi e Navone con due belle punizioni respinte rispettivamente in tuffo e con i piedi dal portiere avversario.
A regalarci l’ultima emozione è stato poi Ippolito che nei minuti di recupero si è involato verso la porta avversaria ma è stato sbilanciato da un difensore poco prima di entrare in area e battere a rete. Un buon punto, comunque, che muove subito la classifica aspettando l’esordio casalingo di domenica prossima al Ca de Rissi contro il Voltri 1987.
Si chiude con una sconfitta di misura il campionato degli atleti socialisti, che avevano già centrato con largo anticipo l’obiettivo stagionale, la salvezza. In una partita bella e combattuta, giocata lealmente da entrambe le formazioni, si sono visti pregi e difetti di tutta la stagione. Una Resistente con tanta grinta ed un buon giro palla che senza paura cerca di dettare i ritmi, ma con poca freddezza e precisione sotto porta.
Il primo tempo comincia con due buone occasioni non sfruttate, la prima per i verdefluo del Ravecca e la seconda con Cordone che tira di poco alto dopo un cross di Beneskoune. Al 17’ su un calcio di punizione arriva il vantaggio degli ospiti. 0-1.
Cercando di rimettere in pari la partita, prima Beneskoune si vede sbarrare la porta dall’estremo difensore avversario in uscita, poi Incandela scattato sul filo dei difensori si vede annullare un gol. Lo stesso Incandela poco dopo fallisce un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per l’atterramento di Amoako. Anche Mauri Sprio ci prova con un bel tiro dentro l’area ma senza fortuna.
Nel secondo tempo ancora tante emozioni e bel gioco da entrambe le parti. Al 70’ il Ravecca raddoppia su calcio di rigore. 0-2. I nerorossi però non si perdono d’animo e dimezzano il gap al 75’ con Pocho Pecoraro che, dopo una girata di testa di Ippolito, deve solo appoggiare in rete il pallone che, dopo aver colpito la parte bassa della traversa, gli era giunge tra i piedi ad un passo dalla porta. 1-2.
Al 85′ la Curva Est, bella, rumorosa e festante come sempre, accoglie con cori ed applausi Stefano “Stecca” Morelli che nell’ultima partita di campionato ha voluto scendere in campo insieme ai compagni per la prima ed unica volta in stagione.Al 90’ un autogol beffardo, scaturito sugli sviluppi di un cross in area, sembra chiudere definitivamente il match. 1-3. Ma nei minuti di recupero arrivano ancora emozioni.. Ippolito sulla sinistra si infila in area e viene atterrato da un giocatore del Ravecca. Il direttore di gara assegna il calcio di rigore e sul dischetto va proprio Stecca Morelli. Palla a destra e portiere a sinistra.
Steccagooool! 2-3.
Questa volta non faremo analisi tecnico/tattiche particolari. Avremo tempo e modo di fare un bilancio complessivo della stagione più avanti. Vogliamo solo riprendere il titolo con cui abbiamo aperto questo resoconto: “Arriverderci!”Il primo arriverderci è per Davide Poggi, vero baluardo della difesa, che ha indossato per l’ultima volta la casacca nerorossa. Grazie di tutto e auguri per la tua nuova avventura all’estero!
Il secondo arrivederci è per Stefano Stecca. I guai fisici che non ti hanno permesso di scendere in campo questa stagione, ci hanno privato di un giocatore forte, con buona tecnica e classe. Ma abbiamo avuto il piacere di averti sempre con noi in Curva Est, di conoscere meglio un grande uomo, un combattente vero, anche fuori dal campo. Fai parte della nostra comunità e per te ci sarà sempre un posto, con qualsiasi ruolo, nella Resistente!Infine un arrivederci alla prossima stagione a tutta la Curva Est, a tutte e tutti quelli che quest’anno sono venuti nei campetti di periferia a cantare, urlare, emozionarsi, arrabbiarsi e gioire, vedere gli atleti “vincere, pareggiare o perdere” e fare festa sempre, prima durante e dopo ogni incontro, con qualsiasi risultato. Senza lasciare la squadra sola neanche una partita.
Questa settimana non riporteremo quanto è successo nei 90 minuti sul rettangolo di gioco. Il nostro pensiero, il silenzio della Curva Est, gli striscioni portati in campo dagli atleti e sulla collinetta dai tifosi erano tutti per Sergei, amico, compagno, socio.
Per dovere di cronaca riportiamo solo il risultato: 4-1 per la capolista e vincitrice del campionato Borgo Incrociati sul campo di Sant’Eusebio.
L’unico gol nerorosso è stato siglato da Mauri Gerbaudo.
Contro il Priaruggia arriva un’altra sconfitta per gli atleti socialisti, che sancisce la definitiva uscita dalla rincorsa ai Playoff, dopo aver conquistato la matematica salvezza, obiettivo stagionale. Eppure la partita era cominciata bene, con una Resistente partita col piglio giusto e con un gol bellissimo al 6’. A siglarlo Cirillo con un gran tiro in controbalzo e d’esterno che il portiere ha solo potuto guardare mentre si infilava in rete. 0-1. Eurogol Ciro!
I padroni di casa reagiscono subito e dopo poco rimettono in pari i conti realizzando al 13’ il gol del pareggio. 1-1.
I nerorossi per tutta la partita faranno comunque vedere una buona trama di gioco ed una bella circolazione di palla, cercando di pungere in diverse occasioni. Al 23’ ci prova Navone su punizione ma senza impensierire troppo l’estremo difensore levantino.Poi è il turno di Beneskhoune, tornato in un buono stato di forma, autore al 31’ ed al 42’ di due bei tiri da fuori ma troppo centrali. Il primo tempo si chiude quindi in parità.Il secondo tempo vede di nuovo partire bene gli atleti socialisti che provano a rompere l’equilibrio nel punteggio. Al 50’, su un cross da dietro, Ippolito si inserisce con i tempi giusti trovandosi solo davanti al portiere ma la palla esce di poco.Ma al 53’, passata la paura per il gol appena rischiato, i levantini passano in vantaggio. 2-1.
La reazione dei giocatori nerorossi arriva al 60’, quando dalla destra un bel cross attraversa pericolosamente tutta l’area ma nessuno riesce a trovare il colpo giusto per buttarla in porta.Nonostante la manovra giri bene, per un quarto d’ora i nostri non riescono più a procurarsi occasioni nitide, anche perché il Priaruggia si chiude dietro con ordine e tenta di ripartire con lanci lunghi.
Bisognerà aspettare il 76’ per un altro sussulto nerorosso. Pocho Pecoraro, scatta sul filo del fuorigioco, ma il portiere in uscita gli copre bene lo specchio della porta ed il tiro viene deviato e finisce alto. Al 85’ da una “fagiolata” in area, con batti e ribatti continuo, nessuno degli atleti socialisti riesce a trovare guizzo giusto e quel pizzico di fortuna per mettere la sfera nel sacco.
Al 88’, nel momento di massima spinta dei nostri per raggiungere il pareggio, su una rapida ripartenza il Priaruggia trova il terzo gol e chiude definitivamente il match. 3-1.
Sconfitta che brucia per il buon gioco e la grinta mostrata in campo, ma se non la metti dentro, prima o poi lo fanno gli altri e si portano a casa i tre punti. Come è puntualmente successo.
Si infrange così il sogno di acciuffare i playoff. Ora non resta che onorare la maglia nelle ultime 3 giornate per concludere un bel campionato che ha lasciato soddisfatta la Curva Est, l’altro ieri particolarmente compatta, colorata e rumorosa. Prima del fischio d’inizio atleti, staff tecnico e tifosi hanno voluto ricordare con uno striscione il compagno Peppino Impastato, barbaramente ucciso dalla mafia democristiana il 9 Maggio 1978.
9 Maggio bandiere nerorosse al vento, ammazzano un compagno ne nascono altri 100!
La 22esima giornata di campionato porta una sconfitta agli atleti socialisti, sconfittta che, senza girarci troppo attorno, riteniamo meritata per quello che si è visto in campo.Peccato perché eravamo partiti bene. La prima occasione è capitata infatti nei piedi di Ippolito, il cui tiro è stato deviato in angolo dal portiere voltrese. Di lì a poco però i ponentini hanno cominciato a prendere le misure agli atleti socialisti, provando con dei lanci lunghi a servire i rapidi e giovani attaccanti.Al 6’, proprio nel tentativo di anticipare uno di questi, Annibaldi in uscita ha causato un calcio di rigore, poi neutralizzato dallo stesso estremo difensore nerorosso che si è disteso bene sulla sua sinistra. Che paura!
All’8’ una leggerezza della retroguardia socialista stava per costarci caro ma la conclusione dell’attaccante del Voltri è finita fortunatamente fuori. Al 16’ ci ha provato il nostro Gerbaudo dal limite dell’area con un gran tiro parato in due tempi dal portiere ponentino. Al 25’, da un calcio d’angolo, è arrivato però il gol del vantaggio voltrese. 0-1.
Pronta la reazione degli atleti socialisti che, dopo una bella azione tutta di prima palla a terra, hanno piazzato un cross in area per la testa di Amoako che non è riuscito a trovare l’incornata giusta.Allo scadere della prima frazione di gioco è stata ancora la Resistente a rendersi pericolosa, con una punizione di Poggi che ha attraversato tutta l’area e per poco non è stata spinta in porta da Incandela. Primo tempo che si è chiuso quindi sotto di un gol e con una pioggia battente che non ha scoraggiato un gruppo di facinorosi della Curva Est rimasto sugli spalti fino alla fine del match, mentre gli altri tifosi si sono rifugiati sotto la tettoia. Alla ripresa del gioco sono stati dì nuovo gli atleti socialisti ad avere la prima occasione da gol con Beneskhoune, che al 47’ ha calciato di poco alto dal limite dell’area. Al 55’, mentre dal cielo cadevano gocce da mezzo litro, sui nostri atleti sono piovuti anche guai, con l’espulsione di Poggi che ha reso ancora più in salita una partita già non facile.
Il Voltri infatti ha trovato subito più spazi e si è reso più pericoloso, colpendo il palo con un bel tiro al 57’. Pochi minuti dopo, al 62’, su un calcio di punizione un attaccante avversario ha deviato la palla in rete ma la direttrice di gara ha annullato il gol perché in evidente posizione di fuorigioco. I nostri atleti, incuranti dell’uomo in meno, hanno poi tentato generosamente di spingersi in avanti, facendo girare meglio il pallone, ma la pressione nerorossa ha sortito poche occasioni. Una di Pocho Pecoraro che si è visto deviare in angolo una punizione da posizione interessante. L’altra al 41’ con Ippolito che quasi dal limite dell’area, spalle alla porta, si è girato bene e ha fatto partire un bel tiro ma il portiere avversario si è fatto trovare pronto.
La partita è finita così con una sconfitta di misura. Più cinico e giovane il Voltri che ha portato a casa il bottino pieno. Una sconfitta casalinga che complica di molto la rincorsa alla zona playoff, che ora dista ben 5 punti e, a 4 partite dal termine del campionato, sembra ormai un treno perso, anche se la speranza è l’ultima a morire. Il treno che invece non abbiamo perso, come sempre, è quello dell’aggregazione e dell’orgoglio di fare parte di questa comunità.
Una cinquantina tra giocatori, dirigenti e tifosi, nonostante il risultato, hanno infatti festeggiato con balli e cori fino a sera nel vicino circolo Arci di Pino Sottano.